A seconda dei telai utilizzati per la loro realizzazione, i pizzi si dividono in due grandi famiglie, i pizzi Leavers, i più pregiati, e i pizzi Jacquard, i più comuni.
La denominazione "Leavers" nasce dal nome del telaio su cui questi pizzi vengono realizzati. Si tratta di antichi telai nati in Inghilterra nella prima metà del XIX secolo e successivamente approdati in Francia, a Calais, dove tuttora si trova la maggiore concentrazione produttiva di pizzi pregiati. Attualmente Calais detiene il primato mondiale di produzione dei pizzi Leavers e conta la presenza di circa 1.000 telai sui 1.200 presenti in tutto il mondo. Un patrimonio estremamente prezioso, soprattutto se si considera che, a causa dei procedimenti molto complessi e costosi che richiedono, dall'inizio del secolo i telai Leavers non vengono più costruiti. Caratterizzati da un elaboratissimo funzionamento a intrecci di trama e ordito, la capacità dei telai Leavers di lavorare con un numero molto elevato di fili fa sì che i pizzi che ne nascono si distinguano per l'alta definizione quasi tridimensionale del disegno e una assoluta finezza al tatto. I pizzi di Calais, che a questo capolavoro unico al mondo ha dedicato un museo davvero straordinario, la “Cite Internationale de la Dentelle et de la Mode de Calais”, dove poter ammirare pizzi che sono pura magia nonché uno dei più alti esempi mondiali di alto artigianato di tutti i tempi, hanno caratteristiche tecniche ben definite. Passeggiando per le ampie sale del museo di Calais si può notare come questi pizzi abbiano un disegno ben definito e motivo a rilievo e un punto lungo, ossia i fili “morbidi” sembrano fluttuare in superficie.
Il percorso museografico illustra l’avventura industriale del pizzo a Calais, presentando le tecniche di lavorazione e le applicazioni del prodotto, attraverso cinque sequenze che si sviluppano su tre piani dell’antica fabbrica.