La Galleria Gagosian di Atene ospita fino al prossimo 23 aprile 2016 le opere del celebre fotografo Peter Lindbergh, iconico ed iconoclasta artista in grado di trarre ispirazione dal primo cinema d'autore come dalla fotografia di strada: nelle sue opere, nate da un'osservazione fugace e furtiva di una realtà onirica ma sincera, tutto è tradotto in una incomparabile eleganza compositiva.
Le sue origini est europee (è nato in Polonia) sono ben visibili nel realismo deciso e al contempo quasi innocente che adotta nell'incorniciare la bellezza femminile dei suoi soggetti. Nei suoi editoriali pubblicati dai più famosi fashion magazine internazionali, Lindbergh distilla il glamour razionandolo goccia per goccia a favore di un approccio culturale ed estetico votato alla vérité e rafforzato dalla scelta di avvalersi spesso dell'uso della tecnica del ritratto in bianco e nero che esalta ogni contrasto. Adora ritrarre il movimento dei corpi, in particolare quelli della danza moderna, per celebrare la donna in un modo che trascende elementi di antichità e di modernità. Abbracciando gli ultimi 30 anni della sua attività, la mostra testimonia il grande impatto di Lindbergh sul mondo della fotografia di moda e il suo contributo alla ritrattistica in generale. La bellezza dei suoi soggetti di sesso femminile è assoluta, decisa e priva di inibizioni. Con il suo stile personale e la capacità di distogliere l'attenzione dal particolare per focalizzare il tutto, Lindbergh è riuscito nel tempo non a ritrarre soltanto ma a scolpire dei suoi soggetti una grazia fisica nuda e cruda, libera e rappacificata con se stessa, senza veli e preconcetti di sorta.