"............ Forme di sirene, colibrì e stelle apparvero, come per magia, dall’intreccio tra dita e fili di paglia ". Antonio Rendón Cornello, artigiano, ci ha accolto in una casa di mattoni rossi con pareti color giallo zafferano. Dalla luce intensa del sentiero che portava al suo atelier, passammo in un breve istante nella piacevole semioscurità di un grande spazio. I nostri occhi cominciarono lentamente a percepire le forme che l'oscurità proteggeva; apparvero grandi sculture fatte di paglia intrecciata.
In un viaggio di quattro ore verso Tzintzuntzan, ci siamo fatti strada attraverso un paesaggio spoglio, in cui i cactus si alternavano alle acacie per punzecchiae la nuda terra arancione. Abbiamo lasciato Città del Messico quella mattina all'alba. Mentre i minuti passavano e il sole sorgeva, scoprimmo il colore delle Jacaranda che ci ricordavano i pompon in un raduno di cheerleader, danzanti nella leggera brezza mattutina ............ "
Questa collezione è un omaggio al Messico, alle sue tradizioni e alla sua cultura antica; un omaggio a quel momento in cui si sono incontrati due mondi. Ci si sforza di catturare il magnifico equilibrio tra uomo e natura, visto come dai primi viaggiatori del vecchio mondo, che con una curiosità inconscia erano disposti a perdersi in questo universo nuovo e sconosciuto. Portarono con sé dall'Europa vestiti e oggetti, quasi a creare punti di riferimento, pali immaginari per ancorarsi in un mondo di cui non sapevano nulla.
Come note scritte dal capitano Jean-Françoise de La Pérouse nei suoi diari, The Boussole, i capi della collezione haute couture di Maurizio Galante raccontano l'impatto di due culture e della loro fusione. Un diario di viaggio che unisce e riunisce colori, volumi, tessuti e ricami.
Come dice una leggenda, una scatola piena di vestiti per bambini fatti di pizzo e tessuti brillanti erano fuggiti dalla barca e arrivati a riva. Questa cassa giunta dal "vecchio mondo" è stata scoperta dal popolo del Messico, che, senza capire la forma e lo scopo di questi indumenti, era affascinato dai loro materiali e colori. Gli uomini del "nuovo mondo" li usavano come accessori, dando vita a ciò che chiamavano "Resplandor", che significa “brillantezza”.
In questa collezione, una famiglia di boleri ispirati ai mazzi floreali e all'architettura della natura, ha una qualità di ornamenti per il corpo, adattandosi a qualsiasi morfologia. Questi pezzi sono un omaggio al passato, il know-how della sartoria cinquecentesca, ma anche una dimensione d'avanguardia per la loro struttura scultorea; sono concepiti per strati di elementi geometrici.
Descrizione di alcuni capi: tecniche di pizzo tagliato per tessuti e per pelle. Abiti lunghi stampati e pieghettati. Un uccello-serpente con le sue penne di organza di seta, che formano pantaloni e una giacca corta. Il leopardo sacro con la sua pelliccia maculata è ricostruito con ricami e tessuti sovrapposti; la cucitura del filo circonda e blocca le macchie, quasi a creare una preziosa barriera attorno a ogni contorno nero della pelle fantastica.
Le combinazioni cromatiche incontrollate della natura si fondono con i toni del vecchio mondo: mandarino, papaia, gesso, bianco crema, nero notte, verde menta, magenta, coccinella.